CASO STUDIO BRAND IDENTITY

Dna Magazine

CONTESTO

Benché il progresso vada avanti inesorabilmente, la scienza rimane ancora un tabù per molti, sia per l’incapacità di comunicazione da parte della comunità scientifica, sia per i pregiudizi autolimitanti volti a far pensare di “non essere portati per le materie scientifiche”. I fondatori di questa ipotetica rivista scientifica (un biologo molecolare e una dottoressa in Scienza e Gestione del Cambiamento Climatico) si sentono in dovere di colmare questa distanza tra scienza e pubblico.

OBIETTIVI

  • Sviluppo di una brand identity per una testata online di divulgazione scientifica, con lancio del servizio sul mercato.
  • Facilitare la comprensione di notizie scientifiche e tecnologiche ai non addetti ai lavori, compresi i bambini.
  • Creazione del logo, della color palette, delle font, delle icone e immagini per i profili Facebook, YouTube e Instagram

LA RIVISTA

DnA ha creato una testata online attiva da 4 anni con una sezione di approfondimento disponibile in abbonamento e pubblica anche una rivista cartacea a pagamento. Il sito contiene una sezione dedicata ai bambini e ai docenti della scuola primaria, con contenuti aggiornati che possono essere gratuitamente utilizzati per l’integrazione nelle classi di Scienze. L’1% dei ricavi è donato alla ricerca scientifica, un ente differente ogni anno e scelto dagli abbonati.

La creazione del logo “DnA” è partita da una prima fase di ricerca, in séguito ad una mia visita ad un parco zoologico, dove ho potuto osservare il comportamento dei suricati. Questi animali passano la maggior parte del tempo eretti su due zampe mirando all’orizzonte come se cercassero qualcosa o qualcuno, allungando il più possibile il collo per guardare lontano. Hanno inoltre la costante necessità di comunicare con i loro simili.

La rivista DnA è come un suricato: divulgativa, curiosa, capace di guardare lontano ma anche di scavare a fondo, nei vari aspetti della scienza, della tecnologia, dell’ambiente. Scava a fondo proprio come questo piccolo animale quando costruisce le tane, creando un dedalo di cunicoli.

Ho iniziato poi una esplorazione visiva per immagini, creando una moodboard alla quale ispirarmi. Dopo alcune bozze ho unito nella maniera più semplice e simpatica i concetti di inclusività, divulgazione e curiosità in un unico logo.

Torna in alto